Domande Frequenti al SUE

Di seguito vengono riportate alcune domande,  con relativa risposta, poste  di frequente allo Sportello Unico per l'Edilizia.

DOMANDE


1. Come fare per eseguire dei piccoli lavori all'interno dell'appartamento quali sostituzioni di: pavimenti, rivestimenti e sanitari del bagno?

2. Come fare per modificare all'interno dell'appartamento alcuni tramezzi?

3. Come fare per installare l'insegna su un negozio?

4. Come fare per tinteggiare le pareti esterne di un edificio?

5. Cosa fare per la variazione di destinazione d'uso di locali (ad es. magazzino, cantina)

6. E' possibile realizzare, in zona agricola, autorimesse interrate a servizio dell'abitazione?

RISPOSTE



1. Cosa fare per eseguire dei piccoli lavori all'interno dell'appartamento quali sostituzioni di: pavimenti, rivestimenti e sanitari del bagno?
R: Non occorre presentare alcuna pratica edilizia trattandosi di opere di "ordinaria manutenzione".
Può essere inviata una semplice comunicazione al SUE per informare il comune che in quell'appartamento si stanno effettuando dei lavori. (Vedi modulistica).

2. Cosa fare per modificare all'interno dell'appartamento alcuni tramezzi?
R: In questo caso occorre la pratica edilizia perché l'intervento si qualifica come "straordinaria manutenzione". La pratica da presentare è la "DIA" (vedi modulistica: denuncia inizio attività) per la quale occorre rivolgersi ad un tecnico abilitato che provvederà a presentare la documentazione necessaria. I lavori possono essere eseguiti dopo 30 giorni dalla presentazione della pratica.

3. Cosa fare per Installare l'insegna su un negozio?
R: Per installare l'insegna di esercizio di negozi o pubblici esercizi occorre presentare richiesta di autorizzazione al Comune (vedi modulistica). La normativa da rispettare è quella del "piano per l'ornato pubblico" che può essere consultato sul sito internet del SUE del Comune di Jesi alla voce "Norme e Regolamenti". La domanda deve contenere, in duplice copia la documentazione di cui all'allegato del modulo specifico.

4. Cosa fare per tinteggiare le pareti esterne di un edificio?
R: Occorre la pratica edilizia solo nel caso in cui si deve tinteggiare con colore diverso da quello eventualmente esistente. In questo caso occorre la "DIA" (denuncia inizio attività) per la quale occorre rivolgersi ad un tecnico abilitato che provvederà a presentare la documentazione necessaria. I lavori possono essere eseguiti dopo 30 giorni dalla presentazione della pratica. Nel caso invece che si ritinteggia l'edificio ripristinando il colore attuale non occorre pratica edilizia trattandosi di opere di "ordinaria manutenzione". Può essere inviata una semplice comunicazione al SUE (vedi modulistica) per informare il Comune che in quell'edificio si stanno effettuando dei lavori.

5. Cosa fare per la variazione di destinazione d'uso di locali (ad es. magazzino, cantina ecc.)?
R: Per variare la destinazione di locali per uso abitazione occorre una apposita pratica la Dia (Denuncia di inizio attività) o, in alternativa, il permesso di costruire, da presentare al Servizio Urbanistica tramite lo Sportello Unico per l'Edilizia.
La modulistica delle pratiche edilizie è reperibile sul sito internet del Comune di Jesi alla sezione Sportello Unico per l'Edilizia

6. E' possibile realizzare, in zona agricola, autorimesse interrate a servizio dell'abitazione?
R: In linea generale ciò è possibile applicando la deroga di cui all'art. 9 della la legge 122/89 (detta comunemente Tognoli) che consente al massimo nuovi volume interrati, non rilevanti dal punto di vista urbanistico. L'applicazione di tale deroga di fatto non incide quindi sul carico urbanistico e non comporta alterazioni sostanziali dell'aspetto esteriore del paesaggio agricolo. Naturalmente, trattandosi appunto di zone agricole, particolare attenzione deve essere posta alle sistemazioni esterne derivanti da tali interventi ed in particolare debbono essere evitati consistenti trasformazioni dello stato attuale con sterri o riporti e pertanto il nuovo volume deve essere posto sotto il livello naturale del terreno. La rampa di accesso deve essere prevista in modo tale da avere il minor impatto visuale possibile, sfruttando anche eventuali pendenze naturali del suolo interessato. I muri di protezione della rampa stessa, se necessari, debbono essere schermati con alberature o siepi. Quanto sopra detto si riferisce alla problematica in senso generale e, per casi specifici, deve essere consultato il Piano Regolatore del Comune in quanto in alcune aree della zonizzazione agricola ci sono dei vincoli e limitazioni che di fatto potrebbe impedire l'applicazione della deroga sopra citata.

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