Via al progetto di forestazione di aree verdi per una gestione resiliente degli spazi urbani

L’adesione di Jesi al progetto “Parco Italia” della Fondazione Alberitalia Ets permetterà di attivare importanti interventi di forestazione in aree verdi della città, in linea con l’obiettivo dell’Amministrazione comunale per una gestione sostenibile e resiliente degli spazi urbani dove la questione ambientale si pone al centro della pianificazione territoriale. 
Il progetto, in particolare, punta a sviluppare una riconnessione tra il corridoio ecologico del Granita (a partire dall’uscita in Viale Don Minzoni) e il bosco urbano del fosso Acquaticcio (tra lo stesso Viale Don Minzoni e Via Pasquinelli) mediante il rafforzamento del sistema del verde pubblico esistente. Interesserà tutte le aree verdi presenti nell’asse di attraversamento urbano di Viale Don Minzoni - lungo il quale si sta realizzando il percorso ciclo-pedonale - e quella davanti al mercato ortofrutticolo, in prossimità del quartiere ex Smia. Completerà il tutto un ulteriore intervento, sul versante est della città, che interesserà un’ampia area verde vicino alla chiesa di Santa Maria del Piano. 
Si tratta di circa 3 ettari complessivi di verde pubblico, attualmente quasi tutte prive di piante, che saranno arricchiti con specie autoctone arboree e arbustive forestali che saranno messe a dimora il prossimo autunno.
Pari a 35 mila euro l’investimento previsto, di cui poco meno di 28 mila a carico della Fondazione Alberitalia Ets grazie a parte delle risorse rivenienti dalla donazione di Amazon Europe Core Sar. La stessa Fondazione si farà carico della progettazione e della piantumazione delle specie, nel rispetto dei principi del proprio statuto che prevede di “realizzare, favorire e promuovere, a livello nazionale ed internazionale, l'impianto di alberi e foreste di specie ecologicamente idonee in territori non boscati o temporaneamente privi di vegetazione arborea urbani, ivi incluse le azioni necessarie a sostenere la loro funzione di assorbimento di carbonio e o la produzione di altri benefici, quali raffrescamento, assorbimento degli inquinanti, regolazione del deflusso idrico, benessere e salute pubblica, per il più lungo tempo possibile”.
L’Amministrazione comunale, che concorrerà per la parte restante della spesa e si farà carico anche della manutenzione delle piantagioni, sottolinea che si tratta di un primo passaggio per la Jesi del futuro con una misura che guarda al cambiamento climatico in modo concreto: l’urbanistica si sta orientando ad usare il verde, e non solo il mattone, come primo materiale di costruzione della città. 

Comune di Jesi

Jesi, 26 giugno 2024

Via al progetto di forestazione di aree verdi per una gestione resiliente degli spazi urbani

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