[^] Avviso pubblico per la formazione e il successivo impiego di un elenco di Enti del Terzo Settore con i quali attivare rapporti di partenariato, mediante co-progettazione per la gestione del Caffè Alzheimer | Comune di Jesi

Avviso pubblico per la formazione e il successivo impiego di un elenco di Enti del Terzo Settore con i quali attivare rapporti di partenariato, mediante co-progettazione per la gestione del Caffè Alzheimer

PREMESSO CHE l’ASP AMBITO 9 (in avanti anche solo “ente pubblico” o “Amministrazione procedente”) esercita le funzioni amministrative in materia di Servizi sociali e sociosanitari su delega dei comuni associati;

RICHIAMATI:

  • lo Statuto dell’ente, il quale prevede fra l’altro che sono obiettivi dell’ASP lo “Sviluppo di sinergie con il Terzo Settore, sia nella gestione che nella progettazione degli interventi anche sperimentando forme nuove di collaborazione fra pubblico e privato” (Art. 4, comma 5 lett. m);
  • il Piano Programmatico Bilancio pluriennale di previsione 2024/2026 approvato con delibera dell’Assemblea dei soci n. 5 del 23.11.2023;
  • il Regolamento sui rapporti di collaborazione tra l’ASP e gli enti del terzo settore in attuazione degli art. 55 e 56 del Codice del Terzo Settore di cui al D. Lgs. N. 117/20217 approvato con Delibera del C.d.A. n. 36 del 20.05.2021;

RILEVATO che l’art. 118, quarto comma, della Costituzione, introdotto dalla legge costituzionale n. 3/2001, di riforma del Titolo V della Costituzione, ha riconosciuto il principio di sussidiarietà orizzontale, accanto a quello di sussidiarietà verticale ai fini dell’esercizio delle funzioni amministrative;

RICHIAMATO l’art. 55 del D. Lgs. n. 117/2017 e ss. mm., recante il Codice del Terzo Settore (in avanti anche solo “CTS”), il quale disciplina, in modo generale e relativamente alle attività di interesse generale previste dall’art. 5 del medesimo Codice, l’utilizzo degli strumenti della co-programmazione, della co-progettazione e dell’accreditamento;

RILEVATO che il primo comma del citato art. 55 del CTS a mente del quale “1. In attuazione dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità, omogeneità, copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilità ed unicità dell'amministrazione, autonomia organizzativa e regolamentare, le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nell'esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi e dei servizi nei settori di attività di cui all'articolo 5, assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore, attraverso forme di co-programmazione e co-progettazione e accreditamento, poste in essere nel rispetto dei principi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché' delle norme che disciplinano specifici procedimenti ed in particolare di quelle relative alla programmazione sociale di zona”;

CONSIDERATO che, in particolare, l’art. 55, al terzo comma, prevede che “la co-progettazione è finalizzata alla definizione ed eventualmente alla realizzazione di specifici progetti di servizio o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti (…) (…)”;

RILEVATO CHE:

  • questo ente, in coerenza con gli obiettivi della programmazione e in attuazione del citato Regolamento sui rapporti di collaborazione tra l’ASP e gli enti del terzo settore, intende attivare un procedimento ad evidenza pubblica per la formazione e il successivo impiego di un elenco di Enti del Terzo Settore (in avanti ETS) con i quali attivare rapporti di partenariato, mediante co-progettazione di interventi finalizzati al soddisfacimento dei bisogni della popolazione e del territorio;
  • nell’elenco saranno iscritti gli ETS disponibili ad attivare rapporti di partenariato con questa Amministrazione ed in possesso dei requisiti stabiliti in specifico avviso pubblico;
  • il possesso dei requisiti sarà valutato da apposita Commissione tecnica, nominata con determinazione del Direttore;
  • l’iscrizione nell’elenco avrà una validità di tre anni; l’elenco potrà essere aggiornato annualmente con procedimento ad evidenza pubblica;
  • l’Amministrazione inviterà successivamente il soggetto selezionato a partecipare al tavolo di co-progettazione degli interventi individuati negli atti di programmazione;
  • Il responsabile del procedimento formerà il tavolo di co-progettazione ed esperirà prioritariamente un tentativo di co-progettazione con il soggetto selezionato;
  • Il progetto elaborato all’esito della co-progettazione sarà inviato al Direttore dell’ASP il quale, previa sua valutazione, potrà, con proprio atto, approvarlo o respingerlo nel caso in cui lo stesso non rispecchi e non raggiunga gli obiettivi previsti nel bando. In quest’ultimo caso nulla sarà dovuto agli ETS partecipanti alla fase preliminare della co-progettazione;

PRECISATO CHE:

  • l’istituto della co-progettazione è previsto dall’art. 55 del CTS in riferimento al contributo proattivo, che può essere espresso dagli enti del Terzo settore, di cui all’art. 4 del CTS;
  • la co-progettazione, di cui al richiamato art. 55 del CTS, consente di attivare un partenariato, espressione dell’attività collaborativa e sussidiaria, in attuazione del più volte evocato principio di sussidiarietà orizzontale, di cui all’art. 118, quarto comma, della Costituzione.

CONSIDERATO, dunque, che gli atti della presente procedura di co-progettazione sono stati elaborati in modo coerente e rispettoso di quanto previsto dal più volte citato art. 55 del CTS e, segnatamente, in ordine:
a) alla predeterminazione dell’oggetto, delle finalità e dei requisiti di partecipazione al procedimento ad evidenza pubblica;
b) alla permanenza in capo all’Amministrazione pubblica procedente delle scelte e della valutazione sulle proposte progettuali presentate dagli interessati;
c) al rispetto degli obblighi in materia di trasparenza e di pubblicità, ai sensi della disciplina vigente;
d) al rispetto dei principi del procedimento amministrativo di cui alla L. 241/1990 ed in particolare di parità di trattamento e del giusto procedimento.

DATO ATTO che, ai fini dell’avvio del procedimento volto all’indizione della procedura ad evidenza pubblica in oggetto, è necessario acquisire il CIG secondo quanto stabilito dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali n. 72 del 31 marzo 2021 recante le «Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del terzo settore negli articoli 55-57 del Codice del terzo settore» che ha previsto l’applicazione della normativa sulla tracciabilità anche agli istituti disciplinati dagli articoli 55-58 del codice del terzo settore, che rappresentano fattispecie estranee rispetto al codice dei contratti pubblici;

DATO ATTO, altresì, che al fine di sostenere l’attuazione del partenariato, questo ente potrà mettere a disposizione dei futuri partner le risorse occorrenti all’attuazione del progetto esito della co-progettazione, pari complessivamente a € 4.800,00 annui;

RICHIAMATA la Determinazione del Direttore di avvio della presente procedura;

Visti

  • l’art. 118, quarto comma, della Costituzione;
  • la legge n. 328/2000 e ss. mm.;
  • il D.P.C.M. 30 marzo 2001;
  • la legge n. 136/2010 e ss. mm.;
  • la legge n. 106/2016;
  • il d. lgs. n. 117/2017 e ss. mm.;
  • la legge n. 241/1990 e ss. mm.;
  • il D. Lgs. n. 267/2000 e ss. mm.;
  • la legge n. 124/2017 e ss. mm.;
  • il Regolamento sui rapporti di collaborazione tra l’ASP e i soggetti del terzo settore in attuazione degli art. 55 e 56 del Codice del Terzo Settore approvato con Delibera del C.d.A. n. 36 del 20.05.2021;

Tanto premesso è pubblicato il seguente

AVVISO

1. Premesse e definizioni
(Le Premesse costituiscono parte integrante del presente Avviso.)

Premesso che il Caffè Alzheimer nasce per dare risposta ai bisogni dei malati e delle loro famiglie, fornendo spazi per la condivisione delle numerose difficoltà pratiche e per l'espressione delle emozioni spesso inascoltate a causa dell’isolamento;

Ai fini dell’espletamento della procedura di cui al presente Avviso sono adottate le seguenti “Definizioni”:

  • l'Amministrazione procedente (AP): l’ASP, ente titolare della procedura ad evidenza pubblica di co-progettazione, nel rispetto dei principi della legge n. 241/2990 e ss. mm. in materia di procedimento amministrativo;
  • CTS: Codice del Terzo Settore, approvato con d. lgs. n. 117/2017;
  • Co-progettazione: sub-procedimento di definizione congiunta, partecipata e condivisa della progettazione degli interventi e dei servizi fra la P.A., quale Amministrazione procedente, e gli ETS, selezionati;
  • Domanda di partecipazione: l’istanza presentata dagli ETS per poter partecipare alla procedura di co-progettazione;
  • Enti del Terzo Settore (ETS): i soggetti indicati nell’art. 4 del d. lgs. n. 117/2017, recante il Codice del Terzo settore;
  • Enti attuatori partner (EAP): gli Enti di Terzo Settore (ETS), singoli o associati, la cui proposta progettuale sarà risultata più rispondente all’interesse pubblico dell’Amministrazione procedente, e con i quali attivare il rapporto di collaborazione;
  • procedura di co-progettazione: procedura ad evidenza pubblica per la valutazione delle proposte progettuali presentate dagli ETS, con i quali attivare il rapporto di collaborazione per la realizzazione degli interventi di progetto;
  • proposta progettuale (PP): il documento progettuale presentato dagli ETS, su richiesta del Responsabile del Procedimento, nel caso fallisse il tentativo di coinvolgere nella co-progettazione tutti i soggetti disponibili;
  • progetto definitivo (PD): l’elaborato progettuale, approvato dall’Amministrazione procedente;
  • Responsabile del procedimento: il soggetto indicato dall’Amministrazione procedente quale Responsabile del procedimento ai sensi della legge n. 241/1990 e ss. mm.;
  • Tavolo di co-progettazione: sede preposta allo svolgimento dell’attività di co-progettazione per l’implementazione delle attività di progetto, finalizzata all’elaborazione – condivisa – del progetto definitivo (PD).

2. Oggetto
Con il presente avviso l’ASP AMBITO 9 intende individuare ETS, come definiti dall’art. 4 del d. lgs. 117/2017 (CTS), disponibili e idonei ad instaurare rapporti di partenariato con l’ASP, mediante co-progettazione per realizzare progetti per la gestione del Caffè Alzheimer.
Il Caffè Alzheimer presenta tre obiettivi principali:
1. fornire informazioni sugli aspetti medici e psicosociali della demenza;
2. offrire la possibilità di parlare apertamente dei propri problemi (riconoscimento e accettazione sociale);
3. promuovere la socializzazione e prevenire l’isolamento delle persone con demenza e delle loro famiglie.
È di primaria importanza che i visitatori possano parlare tra di loro in maniera informale scambiandosi esperienze, o consultando operatori e specialisti. L’accoglienza in una atmosfera tranquilla e accogliente in un contesto neutro e non medicalizzato, contribuisce a soddisfare i bisogni accettazione, di appartenenza e riconoscimento.

I progetti presentati devono rispondere all’esigenza di organizzare, gestire e realizzare le attività del Caffè Alzheimer con cadenza settimanale tutti i mercoledì dalle ore 17.15 alle ore 19.15 presso il Centro Diurno Demenze in Via Finlandia 2 Jesi.

L’uso dei locali e dell’area verde pertinenziale deve essere improntato al massimo rispetto dei beni pubblici. E’ fatto tassativo divieto al soggetto selezionato di utilizzare i locali per usi diversi da quelli dichiarati, di estendere l’uso degli stessi a terzi e di manomettere gli impianti ivi esistenti di proprietà comunale.
Il soggetto selezionato è direttamente responsabile delle attività svolte negli spazi concessi in uso e dei danni comunque provocati alle persone e alle cose.
Sarà cura del soggetto selezionato garantire l'apertura e la chiusura del centro durante gli incontri del “Caffè Alzheimer”.

Gli incontri presentano una duplice natura: quella terapeutica, che dà ampio spazio anche all’informazione, e quella della socializzazione, alla quale è riservata una notevole considerazione.
L’attività va rivolta alla popolazione ultrasessantacinquenne tenendo conto dei vari stadi di demenza, che favoriscano il benessere psico-fisico, relazionale e prevengano anche il decadimento cognitivo. Si dovrà inoltre adottare una informativa idonea e capillare, tale da raggiungere al meglio tutti i possibili interessati.
Trattandosi di attività svolta in co-progettazione è altresì prevista la valorizzazione di risorse (in termini di strumenti, mezzi e personale) da impiegare nella realizzazione del progetto, da parte di ciascun soggetto interessato.
Il soggetto selezionato dovrà presentare una relazione finale su tutta l’attività svolta.
Gli ETS che si intendono coinvolgere dovranno manifestare interesse per la realizzazione dell’attività del Caffè Alzheimer.
Nello specifico si chiede la messa a disposizione di materiali/attrezzature idonee necessarie al suo svolgimento e di materiale informativo adeguato da distribuire alle persone anziane.
La realizzazione delle attività progettuali decorre dalla data di stipula della convenzione con il soggetto selezionato per la durata di un anno, salvo rinnovo di un ulteriore anno.
A tal fine, gli ETS disponibili presenteranno una richiesta di iscrizione ad apposito elenco organizzato dei soggetti idonei, redatta sulla base del modello allegato al presente Avviso [Allegato n. 2], fornendo la documentazione che evidenzia il possesso dei requisiti previsti nel successivo articolo 3.

3. Requisiti di idoneità
Possono presentare domanda di partecipazione e contestuale proposta progettuale i soggetti del Terzo settore di cui all’art. 2 del DPCM 30/03/2001 e all'art. 4 del D. LGS n. 117 del 3/07/2017 “Codice del Terzo Settore” iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) di cui al DM n. 106 del 15/09/2020.
Sono ammesse altresì a partecipare le Organizzazioni di Volontariato e le Associazioni di Promozione Sociale che siano iscritte negli appositi registri regionali, la cui trasmigrazione nel Registro Unico Nazionale non sia stata ancora completata.
Alla presente procedura possono partecipare inoltre gli ETS per i quali sia ancora pendente, presso i competenti uffici regionali del RUNTS, il procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti per l’iscrizione al RUNTS medesimo.
I requisiti per acquisire l’inserimento in apposito elenco sono i seguenti:

Requisiti soggettivi

  • Iscrizione ai registri previsti per legge;
  • Descrizione dell’identità dell’ente, dei suoi valori, della esperienza maturata, del sistema interno per assicurare la qualità, delle modalità di valutazione e pubblicità dei risultati.

Requisiti qualitativi

  • Risorse umane
  • Numero e qualifica dei dipendenti e dei volontari messi a disposizione;
  • Formazione di base e aggiornamenti specifici;
  • Efficace sistema di monitoraggio delle risorse umane.

Risorse tecniche e strumentali

  • Disponibilità e idoneità di mezzi/strumenti;
  • Evidenza degli adempimenti fiscali e della copertura assicurativa in corso di validità.
  • Organizzazione interna e del lavoro
  • Organizzazione interna dell’Ente;
  • Adozione di un sistema di programmazione del servizio.
  • Radicamento territoriale e dimensione valoriale
  • Presenza di rete o altri riferimenti sul territorio con i quali si sviluppano sinergie e collaborazioni;

4. Elenco organizzato

  • Gli enti risultati idonei saranno inoltre inseriti in uno specifico elenco organizzato e, se necessario, inseriti in specifiche sezioni dell’elenco;
  • il possesso dei requisiti sarà valutato dal Responsabile del Procedimento;
  • l’iscrizione nell’elenco avrà una validità di tre anni;
  • l’elenco potrà essere aggiornato annualmente con procedimento ad evidenza pubblica.

5. Durata e risorse
Gli interventi e le attività oggetto della presente procedura di co-progettazione avranno durata di anni 1 a far data dalla sottoscrizione della Convenzione il cui schema è allegato al presente Avviso [Allegato n. 3].
In caso di buon esito della co-progettazione, vista la relazione finale, l’attività potrà essere rinnovata per un ulteriore anno.
Al fine di sostenere l’attuazione del partenariato questo ente potrà mettere a disposizione idonee risorse destinate alla realizzazione dei progetti pari complessivamente a € 4.800,00.
A tale ultimo proposito, si precisa che tali risorse non equivalgono a corrispettivi per l’affidamento di servizi a titolo oneroso.
Ai fini del rimborso da parte dell’ASP delle spese sostenute per la realizzazione delle attività concordate, il soggetto selezionato dovrà predisporre e presentare idonea rendicontazione, corredata di tutta la documentazione contabile atta a comprovare le spese effettivamente sostenute per le attività del Caffè Alzheimer.
La liquidazione del rimborso, previa presentazione di tutta la documentazione sopra richiesta, avverrà trimestralmente previa verifica che il servizio sia stato correttamente prestato e che le spese rendicontate siano state effettivamente sostenute e siano rimborsabili ai sensi dell’art. 56 del D. Lgs 117/2017. Le spese dell’ultimo trimestre verranno rimborsate a conclusione del servizio, a seguito di presentazione della relazione conclusiva su tutta l’attività svolta.

Apposita Convenzione, che sarà sottoscritta fra l’Amministrazione procedente e gli ETS partner, disciplinerà i reciproci obblighi e le garanzie richieste.

6. Partecipazione alla procedura di ETS in composizione plurisoggettiva
Gli ETS interessati a partecipare alla presente procedura in composizione plurisoggettiva dovranno rispettare, oltre a quanto stabilito dalle altre disposizioni dell’Avviso, le seguenti prescrizioni:
a) la domanda di partecipazione deve essere sottoscritta da tutti i legali rappresentanti dei membri dell’aggregazione costituenda, fatta salva l’ipotesi di delegare espressamente tale incombente al legale rappresentante dell’ETS designato come Capogruppo/Mandatario dell’aggregazione, come risultante dal mandato irrevocabile conferito dagli ETS mandanti;
b) la proposta progettuale finale dovrà essere sottoscritta da tutti i legali rappresentanti degli ETS componenti l’aggregazione, a comprova della serietà e della consapevolezza degli impegni assunti;
c) le auto-dichiarazioni da allegare alla domanda di partecipazione dovranno essere sottoscritte da tutti i legali rappresentanti degli ETS componenti l’aggregazione;
d) infine, fermo restando il possesso da parte di tutti i componenti dell’aggregazione dei requisiti di ordine generale, previsti dal presente Avviso, tutti i requisiti dovranno essere posseduti almeno dall’ETS designato come Capogruppo/Mandatario.

7. Procedura
La domanda di iscrizione all’elenco organizzato, redatta sulla base del Modello predisposto dall’Ente affidante di cui all’allegato n. 2 dovrà essere inviata esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo asp.ambitonove@emarche.it  entro e non oltre le ore 17.00 del 10.10.2024, allegando – a pena di esclusione – la documentazione che evidenzia il possesso dei requisiti previsti nell’ articolo 3.
Le proposte progettuali pervenute oltre il predetto termine non verranno prese in considerazione.
Le proposte dovranno avere le seguenti caratteristiche: UNICO PLICO recante l'indicazione dell’ente mittente nonché la seguente dicitura: “Procedura per la gestione del Caffè Alzheimer– ASP AMBITO 9”.
Il suddetto plico in particolare deve contenere:
1- la domanda di partecipazione di cui all’Allegato 2;
2- la scheda progetto elaborata sotto forma di relazione costituita da massimo 5 facciate, formato A4, con numerazione progressiva ed univoca delle pagine, scritte con formato carattere Arial, dimensione 11, interlinea 1, contenente gli elementi tecnici, organizzativo - gestionali e qualitativi riportati alle lettere A) B) C) D) ed una scheda contenente il piano dei costi preventivati, redatto secondo le indicazioni di cui alla lettera E) che saranno oggetto di valutazione da parte di un’apposita Commissione tecnica nominata con determinazione del Direttore, secondo i criteri e i punteggi sotto elencati:

Descrizione

Punteggio Massimo

A) Descrizione sintetica delle finalità del progetto, dell’assetto organizzativo, delle modalità operative e gestionali proposti in riferimento alle tipologie di azioni progettuali

Tali interventi saranno da attivare in coerenza con gli obiettivi generali e le azioni specifiche, da cui si evidenzi il livello di integrazione con altri soggetti pubblici e privati del territorio, con altri organismi del Terzo Settore o soggetti terzi.

30

B) Modalità di realizzazione delle attività inerenti il presente avviso con particolare riferimento al:

- varietà e tipologie di attività proposte,

- calendario degli incontri previsti,

- ideazione e modalità di diffusione delle iniziative sul territorio

 

30

C) Elementi integrativi, innovativi e sperimentali di miglioramento della qualità del progetto di massima, proposti nel rispetto degli obiettivi perseguiti

15

D) Qualifiche professionali, competenze e capacità del personale e dei collaboratori che saranno messe a disposizione del progetto con adeguata formazione specifica nel settore.

10

E) COSTI PREVENTIVATI: presentazione di adeguato e coerente piano finanziario che dovrà riportare oltre al rispetto degli obiettivi e alle risorse previste, anche la valorizzazione delle risorse messe a disposizione del progetto: beni immobili, attrezzature/strumentazioni, risorse tecnico/professionali, con particolare riferimento alla qualificazione, formazione ed esperienza professionale degli operatori coinvolti, disponibilità di volontari che consentano di integrare e ampliare le attività, risorse economiche proprie o derivanti da finanziamenti e/o sponsorizzazioni.

15

TOTALE PUNTEGGIO

100

La Commissione tecnica, qualora lo ritenga necessario ai fini della valutazione e assegnazione dei punteggi, ha la facoltà, nel corso dell’esame dei progetti, di richiedere agli operatori chiarimenti, delucidazioni ed approfondimenti sugli stessi.

Il contributo di € 4.800,00 sarà ripartito tra gli ETS che otterranno il punteggio più elevato rispetto all’azione per la quale si sono presentati.
Verranno ammessi al tavolo della co-progettazione un massimo di un soggetto.
I punteggi verranno presi in considerazione se perverranno domande da più soggetti di quelli previsti e verrà selezionato il soggetto con il punteggio più elevato.
L’ASP AMBITO 9 si riserva la facoltà di procedere all'individuazione del soggetto anche in presenza di una sola proposta valida o non procedere alla selezione qualora nessuna proposta dovesse essere ritenuta idonea.
Dopo l’espletamento dell’istruttoria sulle domande presentate il Responsabile Unico del Procedimento:
a) comunicherà agli interessati le ragioni ostative all’accoglimento delle domande, ai sensi dell’art. 10 bis della legge n. 241/1990 e ss. mm.;
b) ad esito del sub-procedimento di cui alla precedente lettera sub a), confermerà o meno il rigetto della domanda.
L’Amministrazione Procedente inviterà successivamente il soggetto selezionato a partecipare al tavolo di co-progettazione degli interventi individuati negli atti di programmazione.
Il Responsabile Unico del procedimento formerà il tavolo di co-progettazione ed esperirà prioritariamente un tentativo di co-progettazione con il soggetto selezionato.
Scopo del Tavolo è quello di definire congiuntamente ed in modo condiviso con l’Amministrazione procedente, in modo trasparente e in contraddittorio, il progetto definitivo degli interventi e delle attività.
Le operazioni del Tavolo saranno debitamente verbalizzate ed i relativi atti – fatte salve giustificate ragioni di tutela della riservatezza, nonché dell’eventuale tutela delle opere dell’ingegno e/o della proprietà industriale e della concorrenza – saranno pubblicati nel rispetto della vigente disciplina in materia di trasparenza totale.
Il progetto definitivo, così elaborato, dovrà essere sottoscritto dalle Parti.
Il progetto elaborato all’esito della co-progettazione sarà inviato al Direttore dell’ASP il quale, previa sua valutazione, potrà, con proprio atto, approvarlo o respingerlo nel caso in cui lo stesso non rispecchi e non raggiunga gli obiettivi previsti nel bando. In quest’ultimo caso nulla sarà dovuto all’ ETS partecipante alla fase preliminare della co-progettazione;

8 Convenzione
Gli ETS selezionati quali Enti Attuatori Partner (EAP) degli interventi, oggetto di co-progettazione, sottoscriveranno apposita Convenzione regolante i reciproci rapporti fra le Parti.

9. Obblighi in materia di trasparenza
Agli atti ed ai provvedimenti relativi alla presente procedura si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni in materia di trasparenza, previste dalla disciplina vigente.

10. Elezione di domicilio e comunicazioni
Gli Enti partecipanti alla presente procedura eleggono domicilio nella sede indicata nella domanda di partecipazione alla presente procedura mediante presentazione della domanda.
Le comunicazioni avverranno mediante invio di PEC all’indirizzo indicato nella domanda medesima.

11. Responsabile Unico del procedimento e chiarimenti
Il Responsabile del procedimento è la dott.ssa Sara Molinari, Responsabile dell’UO Anziani dell’ASP AMBITO 9.
Gli Enti partecipanti alla presente procedura potranno richiedere chiarimenti mediante invio di espresso quesito al RUP entro e non oltre il 5° giorno antecedente la scadenza del termine previsto per la presentazione delle domande di partecipazione mediante richiesta inviata via PEC all’indirizzo dell’Azienda asp.ambitonove@emarche.it .
I chiarimenti resi dall’Amministrazione saranno pubblicati sul sito istituzionale dell’Amministrazione procedente entro due (2) giorni dalle richieste di chiarimento.

12. Norme di rinvio
Per quanto non espressamente previsto nel presente Avviso si applicano, in quanto compatibili, le norme richiamate in Premessa.

13. Ricorsi
Avverso gli atti della presente procedura può essere proposto ricorso alla magistratura competente.

Jesi, 26/09/2024

Responsabile Unico del procedimento
Dott.ssa Sara Molinari

Avviso pubblico per la formazione e il successivo impiego di un elenco di Enti del Terzo Settore con i quali attivare rapporti di partenariato, mediante co-progettazione per la gestione del Caffè Alzheimer

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